NOCE CHANDLER
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- Descrizione
- Formato disponibile
- Caratteristiche del noce
- Coltivazione & Potatura
- Informazioni aggiuntive
Descrizione
***ALTEZA PIANTA DI NOCE CHANDLER: 70- 100 cm***
Caratteristiche: Chandler è una varietà di noce vigorosa caratterizzata da tronco solido ed alto con portamento semi eretto. L’epoca di fogliazione e la messa a frutto sono intermedie, produce sia sui germogli apicali che laterali. Chandler è una varietà di noce adatta ad impianti di densità sia media che elevata, con sistemi di allevamento a vaso oppure ad asse strutturato. Chandler produce noci di forma ovale, grosse (circa 13 – 15 g), dal guscio di colore marrone chiaro, poco rugoso, sottile ma di ottima tenuta. All’assaggio Chandler presenta gherigli chiari, oleosi, ottimi, dal sapore tradizionale di noce.
Epoca di fioritura: Intermedia
Impollinazione: Consigliata (Franquette, Hartley, Howard, Tulare). La fioritura nel noce è una fase importante perché, pur avendo la un elevato grado di autofertilità, spesso si presenta uno sfasamento temporale tra la fioritura maschile e quella femminile. L’impollinazione nel noce è anemofila, si consiglia una distanza massima di 15 metri tra la varietà principale e la varietà impollinatrice
Epoca di raccolta: II° decade di Settembre
Diffusione odierna: Sia per produzione intensiva che amatoriale
Editore: libera da vincoli
Formato disponibile
La pianta di noci Chandler è disponibile nel formato:
- Pianta di 2 anni a radice nuda
***ALTEZA PIANTA DI NOCE CHANDLER: 70- 100 cm***
Caratteristiche del noce
Il noce (Juglans regia) è una pianta di grande taglia, molto vigorosa, che può raggiungere i 20 metri di altezza. È una pianta molto longeva che produce a lungo. Spesso viene coltivata anche per fini ornamentali.
Il noce è una pianta molto rustica e resistente cresce fino ai 1200 metri circa. Per esprimersi al meglio necessita di un terreno sciolto e ricco di sostanza organica. Il pH ideale è compreso tra 6 e 7,5. Da evitare terreni troppo compatti per il rischio di ristagni idrici.
Molte varietà sono autofertili, però si avvantaggiano molto della vicinanza di una cultivar che serva da impollinatore per ottenere un raccolto ancora più abbondante.
Clima adatto al noce
Il noce è una pianta abbastanza rustica che non necessita particolari accortezze per la sua coltivazione. Predilige climi temperati e resiste alle temperature invernali di -15°C . E’ buona pratica scegliere terreni ben esposti al sole soprattutto nelle regioni più settentrionali
Questa pianta sfrutta il vento per l’impollinazione quindi è opportuno sistemare bene le piante qualora si scegliesse di utilizzare degli impollinatori.
Coltivazione in vaso
La coltivazione in vaso del noce è vivamente sconsigliata
Coltivazione in campo
Per coltivare il noce in campo bisogna prevedere una distanza variabile a seconda della forma di allevamento e della densità di impianto scelta. In linea di massima ogni pianta necessita di uno spazio di 30-40Mq.
Per la piantumazione bisogna fare una buca profonda almeno 60/70 cm e larga almeno 80/100 cm avendo cura di eliminare i sassi e le radici delle altre piante. Infondo alla buca è consigliabile aggiungere un po di terriccio (circa 1/3 terra franca e 2/3 di terriccio professionale). Si può anche aggiungere una palata circa di letame ben maturo.
Prima di sistemare la tua pianta nella sua nuova dimora si consiglia di immergere qualche minuto la zolla con le radici in un secchio d’acqua e fango in modo da idratarle. Si consiglia poi di allentare un po’ le radici assicurandosi che siano ben distribuite e avendo cura di non romperle. In questo modo possano svilupparsi più facilmente.
Il noce va’ piantato con il colletto al livello del suolo (il colletto corrisponde alla zona del tronco che emerge al di sopra della zolla di terra).
Allevamento & Potatura
Il noce è una pianta che non ha bisogno di grandi interventi di potatura e può essere lasciata crescere liberamente.
Vediamo comunque le forme di allevamento diffuse:
- Forma libera/piramidale consiste nel non potare l’albero. Questa forma è particolarmente ampia e in alcuni casi meno produttiva se applicata a più piante. Risulta invece conveniente a livello di manutenzione quando si posseggono pochi esemplari.
E’ buona pratica il primo anno dopo la messa a dimora legare la pianta ad un tutore (un palo di legno che funga da sostegno) per assicurarsi che la pianta cresca ben dritta.
La potatura di produzione inizierà a partire dal quarto quinto anno e si esegue nei mesi invernali durante il riposo vegetativo della pianta. Consiste nello sfoltimento della chioma, in modo da dare la possibilità alla luce di penetrare all’interno rimuovendo i rami danneggiati e quelli vecchi e malati.
Informazioni aggiuntive
Dimensioni | grande |
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