NOCE FRANQUETTE
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- Descrizione
- Formato disponibile
- Caratteristiche del noce
- Coltivazione & Potatura
- Informazioni aggiuntive
Descrizione
Caratteristiche: Franquette è un albero di vigore molto elevato con produttività costante, è interessante in quanto presenta duplice destinazione (frutto e legno). La messa a frutto è medio tardiva (5° – 7° anno). La fioritura è tardiva (caratteristica positiva che permette di evitare le gelate primaverili) e molto abbondante. Franquette produce solo sui germogli apicali ed ha un discreto bisogno di freddo, per cui in Italia è consigliata al Centro – Nord ed al Sud solo nelle zone più fredde. Nel caso si vogliano ottenere entrambe le produzioni (frutticola e legnosa), è consigliabile prevedere annualmente concimazioni bilanciate (sia organica che minerale) e garantire una regolare disponibilità idrica durante il ciclo vegetativo
Epoca di fioritura: Tardiva. Franquette viene utilizzata come impollinatrice di molte altre cultivar
Impollinazione: Consigliata (Fernor, Fernette, Hartley, Chandler). Per mantenere elevata e costante la produttività, si consiglia di associare impollinatori nella misura minima del 10% del totale delle piante
Epoca di raccolta: III° decade di Settembre – I° decade di Ottobre (Tardiva)
Frutto: Franquette produce noci medio grosse, di forma ovale, dal guscio duro, di ottima qualità
Utilizzo del frutto: Consumo fresco
Formato disponibile
La pianta di noci Franquette è disponibile nel formato:
- Pianta di 2 anni a radice nuda
Caratteristiche del noce
Il noce (Juglans regia) è una pianta di grande taglia, molto vigorosa, che può raggiungere i 20 metri di altezza. È una pianta molto longeva che produce a lungo. Spesso viene coltivata anche per fini ornamentali.
Il noce è una pianta molto rustica e resistente cresce fino ai 1200 metri circa. Per esprimersi al meglio necessita di un terreno sciolto e ricco di sostanza organica. Il pH ideale è compreso tra 6 e 7,5. Da evitare terreni troppo compatti per il rischio di ristagni idrici.
Molte varietà sono autofertili, però si avvantaggiano molto della vicinanza di una cultivar che serva da impollinatore per ottenere un raccolto ancora più abbondante.
Clima adatto al noce
Il noce è una pianta abbastanza rustica che non necessita particolari accortezze per la sua coltivazione. Predilige climi temperati e resiste alle temperature invernali di -15°C . E’ buona pratica scegliere terreni ben esposti al sole soprattutto nelle regioni più settentrionali
Questa pianta sfrutta il vento per l’impollinazione quindi è opportuno sistemare bene le piante qualora si scegliesse di utilizzare degli impollinatori.
Coltivazione in vaso
La coltivazione in vaso del noce è vivamente sconsigliata
Coltivazione in campo
Per coltivare il noce in campo bisogna prevedere una distanza variabile a seconda della forma di allevamento e della densità di impianto scelta. In linea di massima ogni pianta necessita di uno spazio di 30-40Mq.
Per la piantumazione bisogna fare una buca profonda almeno 60/70 cm e larga almeno 80/100 cm avendo cura di eliminare i sassi e le radici delle altre piante. Infondo alla buca è consigliabile aggiungere un po di terriccio (circa 1/3 terra franca e 2/3 di terriccio professionale). Si può anche aggiungere una palata circa di letame ben maturo.
Prima di sistemare la tua pianta nella sua nuova dimora si consiglia di immergere qualche minuto la zolla con le radici in un secchio d’acqua e fango in modo da idratarle. Si consiglia poi di allentare un po’ le radici assicurandosi che siano ben distribuite e avendo cura di non romperle. In questo modo possano svilupparsi più facilmente.
Il noce va’ piantato con il colletto al livello del suolo (il colletto corrisponde alla zona del tronco che emerge al di sopra della zolla di terra).
Allevamento & Potatura
Il noce è una pianta che non ha bisogno di grandi interventi di potatura e può essere lasciata crescere liberamente.
Vediamo comunque le forme di allevamento diffuse:
- Forma libera/piramidale consiste nel non potare l’albero. Questa forma è particolarmente ampia e in alcuni casi meno produttiva se applicata a più piante. Risulta invece conveniente a livello di manutenzione quando si posseggono pochi esemplari.
E’ buona pratica il primo anno dopo la messa a dimora legare la pianta ad un tutore (un palo di legno che funga da sostegno) per assicurarsi che la pianta cresca ben dritta.
La potatura di produzione inizierà a partire dal quarto quinto anno e si esegue nei mesi invernali durante il riposo vegetativo della pianta. Consiste nello sfoltimento della chioma, in modo da dare la possibilità alla luce di penetrare all’interno rimuovendo i rami danneggiati e quelli vecchi e malati.
Informazioni aggiuntive
Dimensioni | grande |
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