FICO DOTTATO
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- Descrizione
- Formato disponibile
- Caratteristiche del fico
- Coltivazione & Uso dei Frutti
- Informazioni aggiuntive
Descrizione
Caratteristiche: il fico Dottato è una varietà a buccia bianca, l’ albero è grande di media vigoria, portamento aperto con foglie intere trilobate e pentalobate con seni interlobari poco profondi. La produzione di fioroni dal 28/06 al 15/07 è scarsa e presente soprattutto nelle annate con inverni miti. Il fiorone 65 gr ha forma piriforme o ovoidale, buccia verde giallastro, ostiolo aperto, polpa rosa sfumata di viola consistente ed aromatica. I forniti maturano dal 15/08 al 25/09, peso medio 60 gr con forma a trottola o ovoidale ostiolo semiaperto con brattee aperte, buccia giallo verdastro polpa ambrato chiaro o rosa succosa con consistenza molle aromatica, sapore dolce mielato molto apprezzato dai consumatori. Varietà adatta all’essiccazione.
Epoca di raccolta: Agosto – Settembre
Utilizzo del frutto: Per consumo fresco, marmellate, gelati ed essiccazione. Contiene molte vitamine, sali minerali, zuccheri e fibre.
Formato disponibile
La pianta fico Dottato è disponibile nel formato:
- Pianta di 2 anni a radice nuda
Le piante a radice nuda sono le piante acquistate dagli agricoltori professionisti perché hanno una ramificazione meglio strutturata che permette di ottenere la struttura di allevamento scelta dall’agricoltore.
Noi dei Vivai Dalmonte abbiamo scelto di proporre al grande pubblico le piante a radice nuda perché:
- la nostra missione è avvicinare tutti al mondo della frutticultura professionale diffondendo il nostro sapere acquisito in oltre 100 anni di lavoro
- Hanno un prezzo competitivo rispetto alle piante in vaso e minori costi di trasporto
- La pianta sopporta meglio il trapianto.
Il fico fruttifica a partire dal terzo anno di età
Caratteristiche del fico
La pianta di fico può arrivare fino ai sette-otto metri di altezza. Le foglie del fico sono grandi con tre e cinque lobi, hanno un buon spessore e sono molto rugose.
Molte varietà producono due tipologie di frutti:
- i fioroni sono frutti di dimensioni maggiori che si raccolgono tra il mese di maggio e quello di giugno.
- i fichi veri e propri che hanno una pezzatura decisamente minore e si raccolgono tra agosto e settembre.
Le piante di fico che producono due volte in un anno: sono chiamate bifere, mentre tutti quegli alberi di fico che producono una sola volta all’anno prendono il nome di unifere.
Clima adatto al fico
I climi più adatti per quanto riguarda la coltivazione della pianta di fico sono essenzialmente quelli temperati-caldi. Il fico è una pianta molto facile da coltivare, non ha particolari esigenze, tranne per il fatto di non avere una grande resistenza nei confronti delle temperature che si avvicinano ai -10 C°. Il fico inoltre predilige terreni sassosi e calcarei, mentre non cresce bene nei terreni troppo argillosi o troppo umidi.
Tra i principali pericoli per i frutti della pianta di fico possiamo ci sono anche le piogge continue e le grandinate: in particolar modo, nel momento della maturazione.
Il fico è uno di quegli alberi che tendono a svilupparsi ottimamente all’interno di quei terreni che si presentano sciolti, freschi, con una buona profondità e sopratutto possono contare su un’ottima quantità di sostanza organica presente al loro interno.
Il trapianto è da eseguirsi preferibilmente tra ottobre e aprile.
Coltivazione in vaso
Se si decide di coltivare il fico in vaso bisogna rinvasare subito la pianta in un contenitore di almeno 50-60 cm di diametro.
Prima di trasferire il vostro nespolo nella sua nuova dimora vi consigliamo di mettere sul fondo del nuovo e più ampio vaso uno strato di argilla espansa di circa 2-3 cm. Questo permetterà di evitare il rischio di ristagni idrici.
Una volta eseguita questa operazione, il vaso va poi riempito con del terriccio dopodiché serra sufficiente scavare un buco al centro del nuovo vaso che contenga comodamente l’intero apparato radicale.
Fatto ciò bisogna ricoprire tutto con ulteriore terriccio avendo cura di lasciare la pianta alla stessa altezza di quando era nel vaso precedente (quello più piccolo). L’ ultimo passo consiste nell’innaffiare abbondantemente la vostra nuova pianta di fichi per fare in modo che il terreno si stabilizzi attecchendo alle radici.
Coltivazione in campo
Per la piantumazione del fico bisogna fare una buca profonda almeno 60 cm e larga 80-100 avendo cura di eliminare le radici delle altre piante. Infondo alla buca è consigliabile aggiungere un po di terriccio (circa 1/3 terra franca e 2/3 di terriccio professionale). Si può anche aggiungere una palata circa di letame ben maturo.
Prima di sistemare la tua nuova pianta nella nuova dimora si consiglia di immergere qualche minuto le radici in un secchio d’acqua mista terra in modo da idratarle. Si consiglia poi di allentare un po’ le radici assicurandosi che siano ben distribuite e avendo cura di non romperle. In questo modo possano svilupparsi più facilmente.
Il fico va’ piantato con il colletto al livello del suolo (il colletto corrisponde alla zona del tronco che emerge al di sopra della zolla di terra). Una volta posizionata la pianta bisogna comprimere la terra al piede dell’arbusto formando una conca e innaffiare il terreno abbondantemente (10/15 litri d’acqua) in modo da assicurare una buona coesione tra la zolla dell’arbusto e la terra.
Potatura
Il fico ha bisogno di pochi interventi di potatura. La prima cosa da fare è scegliere la forma di allevamento di questa pianta. Le forme principali che si possono ottenere con la potatura di allevamento sono:
- vaso globoso una volta messo a dimora l’astone del fico deve essere cimato a circa 50 cm, in modo da stimolare l’emissione dei germogli. Tra questi si sceglieranno 3 o 4 branche che costituiranno l’impalcatura principale. Questa forma di allevamento favorisce l’illuminazione dell’interno della chioma
- Cespuglio nella primavera successiva alla messa a dimora, si selezionano tre rami e si aaccorciano a circa 30 cm, in modo da farli tutti ramificare. Nella primavera dell’anno successivo bisognerà potare tutti i nuovi germogli a un terzo della loro lunghezza. Questa pratica stimola un ricaccio vegetativo e nuove ramificazioni del cespuglio. Anche nell’anno successivo verranno eseguite queste spuntature sui rami del fico, mentre i polloni nati nel frattempo dalla base verranno eliminati con tagli radenti.
La potatura di produzione del fico non è particolarmente impegnativa. Sarà sufficente elimitare i rami secchi e quelli malati avendo cura di formare una chioma ariosa che favorisca la penetrazione della luce. In linea di massima il taglio migliore per il fico è il taglio di ritorno, con il quale si recide un ramo al di sopra di una ramificazione laterale. In questo modo si devia la crescita verso il laterale che è più giovane.
Informazioni aggiuntive
Dimensioni | grande |
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