CORBEZZOLO

Vendita pianta di corbezzoli

CORBEZZOLO

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Descrizione

Caratteristiche: Il Corbezzolo è un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Ericaceae caratteristico della macchia mediterranea. Presenta crescita lenta e spesso è presente allo stato di arbusto, ma in zone vocate può anche arrivare ad una altezza massima di 10-12 m. Le foglie sono di colore verde scuro sopra e più chiare inferiormente, di forma ovale – lanceolata, in pratica simili a quelle dell’Alloro ma con margine seghettato. In autunno il Corbezzolo presenta contemporaneamente fiori e frutti. Il Corbezzolo è una pianta consigliabile per gli appassionati di birdwatching poichè i frutti attirano numerosi uccelli (merli, tordi, gazze, ghiandaie, colombi e tortore).  I frutti del Corbezzolo sono bacche rotonde dal sapore dolciastro, con buccia granulosa di colore variante dal giallo al rosso scarlatto secondo la maturità. La polpa è di colore giallo, carnosa e ricca di semi (anche 20 – 25 per frutto). All’assaggio il sapore è dolce con retrogusto acido

Epoca di fioritura: Autunno – Inverno (possono fiorire da Settembre a Febbraio). I fiori sono riuniti in pannocchie pendule di piccole campanelline lunghe non più di 1 cm

Epoca di raccolta: Autunno (da Settembre in poi)

Utilizzo del frutto: Consumo fresco (eventualmente pelati in macedonia al posto del Litchi), trasformazione (distillati di acquavite, vino di Corbezzolo tipico di Corsica e Sardegna, marmellate, gelatine, sciroppi), per infusi (utili come antinfiammatori e antisettici delle vie urinarie)

Editore: Libero da vincoli

Formato disponibile

La pianta corbezzoli è disponibile nel formato:

  • Pianta di 1 anno in vaso

Caratteristiche del corbezzolo

Il corbezzolo è spesso coltivato per le sue particolari caratteristiche di fioritura e fruttificazione, questa pianta infatti oltre a produrre dei gustusi frutti, un pò aciduli ha anche un grande valore ornamentale. E’ infatti apprezzato per i suoi colori misti e vivaci.

Il corbezzolo è un albero che cresce molto infretta e che può sopravvivere diversi secoli.Allo stato spontaneo lo ritroviamo spesso come arbusto cespuglioso che non supera i 2 metri d’altezza.Se coltivato e impostato ad albero può invece raggiungere fino a 8 metri di altezza.

La principale caratteristica di quest’albera è ce fruttifica da settembre a novembre e, nelle zone a clima mite, anche fino a febbraio. Quando quasi tutto sembra fermo,  il corbezzolo si colora del rosso-aranciato dei suoi frutti e del bianco-rosato dei suoi fiorellini radunati in piccoli mazzi. Infatti i fiori coesisono con i frutti per un lungo periodo facendo di quest’albero un protagonista dei nostri giardini. Per la sua colorazione viene chiamato anche “albero Italia” ed era adoperato per abbellire le zone dove sorgono monumenti ai caduti.

I frutti vengono chiamati corbezzole, o anche albatre hanno un sapore un po acidulo ma sono apprezzati da molti consumatori. Possono essere consumati sia freschi che trasformati per la lunga conservazione.

 

 

Clima adatto al corbezzolo

Il corbezzolo è una specie piuttosto rustica, che non necessitano di grandi cure colturali. Predilige un terreno acido e fatica a crescere in un terreno molto calcareo.
Il corbezzolo prospera nelle zone a clima mite,dove produce un abbondante fruttificazione anche se è  una pianta che resiste bene al gelo e si adatta a climi rigidi. L’esposizione migliore è quella in pieno sole, riparata dai venti, per favorire il lavoro d’impollinazione delle api.

Il trapianto  è da eseguirsi preferibilmente tra ottobre e aprile.

Coltivazione in vaso

Il corbezzolo può anche essere coltivato in vaso per abbellire i terrazzi e le verande degli appartamenti. Si consiglia di rinvasare subito la pianta in un contenitore di almeno 50-60 cm di diametro. Se non si avesse tempo per eseguire subito questa operazione è possibile posticiparla di qualche giorno purché si tenga la pianta al fresco e al riparo dal sole.

Prima di trasferire il vostro corbezzolo nella sua nuova dimora vi consigliamo di mettere sul fondo del nuovo e più ampio vaso uno strato di argilla espansa di circa 2-3 cm. Questo permetterà di evitare il rischio di ristagni idrici.

Una volta eseguita questa operazione, il vaso va poi riempito con del terriccio, meglio se si opta per un terriccio per piante acidofile. Dopodiché bisogna scavare un buco al centro del nuovo vaso. Questo deve contenere comodamente l’intero apparato radicale.

Fatto ciò bisogna ricoprire tutto con ulteriore terriccio avendo cura di lasciare la pianta alla stessa altezza di quando era nel vaso precedente (quello più piccolo). L’ ultimo passo consiste nell’innaffiare abbondantemente la vostra nuova pianta di cornioli per fare in modo che il terreno si stabilizzi attecchendo alle radici.


Coltivazione in campo

Il corbezzolo si pianta in campo con una distanza variabile a seconda dello scopo di coltivazione.

Per la piantumazione bisogna fare una buca profonda almeno 60 cm e larga 80-100 avendo cura di eliminare le radici delle altre piante. Infondo alla buca è consigliabile aggiungere un po di terriccio (circa  1/3 terra franca e 2/3 di terriccio professionale). Si può anche aggiungere una palata circa di letame ben maturo.

Prima di sistemare la tua nuova pianta nella nuova dimora si consiglia di immergere qualche minuto le radici  in un secchio d’acqua mista terra in modo da idratarle. Si consiglia poi di  allentare un po’ le radici assicurandosi che siano ben distribuite e avendo cura di non romperle. In questo modo possano svilupparsi più facilmente.

Il corbezzolo va’ piantato con il colletto al livello del suolo (il colletto corrisponde alla zona del tronco che emerge al di sopra della zolla di terra). Una volta posizionata la pianta bisogna comprimere la terra al piede dell’arbusto formando una conca e innaffiare il terreno abbondantemente (10/15 litri d’acqua) in modo da assicurare una buona coesione tra la zolla dell’arbusto e la terra.

Potatura

Il corbezzolo ha bisogno di pochissimi interventi di potatura. Sarà sufficente dei polloni. Inoltre è cosigliabile praticare alcuni tagli per contenere la chioma eliminando parti secche o danneggiate dal tempo dandole una forma il più possibile arieggiata.
Per dare all’albero un aspetto più ordinato, è importante la potatura di formazione, con cui s’imprime la forma di allevamento. Nel caso si decida di crescere il corbezzolo ad albero, fondamentale è la periodica eliminazione dei polloni basali scegliendone uno che diventerà il tronco principale.

Uso dei frutti

l corbezzolo ha numerose proprietà, di questa pianta infatti si possono usare sia i frutti che le foglie che il tronco:

  • il suo legno è eccellente per il riscaldamento e per i lavori di falegnameria.
  • La corteccia è ricca di tannini, cusati per la produzione di coloranti naturali e la concia delle pelli.
  • Le foglie sono ricche di principi attivi come l’arbutina una sostanza con azione antibatterica e antinfiammatoria (idrochinone). Le foglie fresche sono spesso usate per produrre infusi decotti e tisane . Queste hanno sia scopi diuretici ma sono anche molto utili per curare cistiti, uretriti, prostatiti, infiammazioni dello stomaco, dell’intestino e del tratto epato-biliare.
  • Dai frutti può essere ricavato il celebre miele di corbezzolo ottimo per curare in maniera naturale le affezioni del cavo orale.
  • Infine i frutti contengono fino a 400 mg di vitamina C e molti polifenoli con proprietà antiossidanti. Possono essere consumati anche freschi, ma senza esagerare, in quanto un consumo eccessivo può dare un senso di ebbrezza o leggeri dolori di stomaco.

Nella tradizione delle diverse regioni italiane, il corbezzolo viene per lo più trasformato e quindi destinato a una lunga conservazione.E’ un frutto ottimo per preparare composte, marmellate, per essere messo sotto spirito con la grappa, per farne dei canditi.Le corbezzole vengono usate anche per aromatizzare liquori o ricavare bevande alcoliche, come la “vinetta” Ligure.

Informazioni aggiuntive

Dimensioni

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