NOCCIOLO TONDA GENTILE (SINONIMO DELLE LANGHE)

NOCCIOLO TONDA GENTILE (SINONIMO DELLE LANGHE)

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Descrizione

Caratteristiche: Il Nocciolo TONDA DELLE LANGHE è una delle varietà più pregiate di Nocciolo. Questa pianta ha vigoria media, entra in produzione al 4-5° anno dall’impianto. Questa varietà ha una forte attitudine pollonifera. I suoi frutti sono famosi per il loro gusto, hanno guscio sottile ed elevata resa alla sgusciatura (46/48%). Il seme è sferico, color avorio,di sapore ed aroma eccezionali con pellicola che si stacca facilmente in seguito alla tostatura. Questa varietà è particolarmente apprezzata nel cunese ed in generale in piemonte dove viene usata per produrre molti alimenti. Come per tutti i noccioli richiede l’impollinazione incrociata con un’altra varietà o con un nocciolo selvatico per fruttificare.  Il Nocciolo TONDA DELLE LANGHE ha un largo adattamento a diverse condizioni climaticheanche sepredilige temperature medie annuali comprese tra 12 e 16°C. Minime invernali sotto i -10°C possono danneggiare i fiori femminili.  Preferisce terreni sciolti, permeabili, fertili, con pH subacidi o neutri. In terreni molto calcarei si possono manifestare fenomeni di clorosi ferrica. Non tollera quelli asfittici e molto argillosi.

Epoca di fioritura: Tardiva

Impollinazione: Tonda gentile Romana

Epoca di raccolta: III° Decade di agosto

Costitutore: Libera da vincoli

Formato disponibile

La pianta di nocciole Tonda Gentile delle Langhe è disponibile nel formato:

  • Pianta di 2 anni a radice nuda

Le piante a radice nuda sono le piante acquistate dagli agricoltori professionisti perché  hanno una ramificazione meglio strutturata adatta ad ottenere la struttura di allevamento scelta dall’agricoltore.

Il nocciolo inizierà a dare raccolti soddisfacenti al quarto anno di allevamento.

Noi dei Vivai Dalmonte abbiamo scelto di proporre al grande pubblico le piante a radice nuda perché:

  • la nostra missione è avvicinare tutti al mondo della frutticultura professionale diffondendo il nostro sapere acquisito in oltre 100 anni di lavoro
  • Hanno un prezzo competitivo rispetto alle piante in vaso e minor costo trasporto
  • La pianta sopporta meglio il trapianto.

 

Caratteristiche del nocciolo

Il nocciolo è un arbusto vigoroso che che può  raggiunge i 4/5 m di altezza.

Ha due tipi di fiori, quelli maschili bianchi e pendenti  e quelli fiori femminili che sono meno appariscenti. Entrambi sbocciano a tra inverno e primavera e si impollinano grazie all’azione del vento. I fiori femminili (durante la fioritura) muoiono a temperature inferiori ai -5° C.

La raccolta avviene di solito nel mese di settembre e una singola pianta produce a maturità circa 10 Kg di nocciole.

Il nocciolo resiste bene al freddo e non ha particolari esigenze sul tipo di terreno, basterà evitare terreni troppo pesanti e umidi. Questa pianta prospera in terreni con pH con intorno a 6, tollerati valori di pH fino a 8. Da evitare terreni troppo compatti e soggetti ristagni idrici.

 

Clima adatto al nocciolo

Il nocciolo è una pianta molto rustica che non necessita particolari accortezze per la sua coltivazione.  Si adatta bene a tutti i tipi di clima e resiste alle temperature più basse. E’ buona pratica scegliere terreni esposti al sole o al massimo leggermente ombreggiati soprattutto nelle regioni più settentrionali.

E inoltre buona pratica proteggere i noccioli dai venti troppo forti. A questo scopo si possono piantare delle piante sul perimetro del noccioleto che fungano da frangivento.

 

Coltivazione in vaso

Se si decide di coltivare il nocciolo in vaso è necessario tenere presente che questa pianta esprimerà il meglio di se se coltivata in campo. Comunque è possibile allevare il nocciolo in vaso rinvasando la pianta in un contenitore di almeno 50-60 cm di diametro. Prima di trasferire la pianta  nella sua nuova dimora, consigliamo di mettere sul fondo del nuovo  vaso uno strato di argilla espansa di circa 2-3 cm. Questo permetterà di evitare ristagni idrici (troppa acqua perennemente a contatto con le radici: può provocare marciumi  delle stesse e causare seri problemi alla pianta).

Una volta eseguita questa operazione, il vaso va poi riempito con del terriccio. Una volta riempito il vaso di terra si può scavare un buco al centro del nuovo vaso che contenga comodamente l’intero apparato radicale. Fatto ciò bisogna ricoprire tutto con ulteriore terriccio avendo cura di lasciare la pianta alla stessa altezza di quando era nel vaso precedente (quello più piccolo).

 

Coltivazione in campo

Il nocciolo  si pianta in campo con una distanza variabile dai 4 ai 5 metri a pianta e circa 5 metri di interfila.  A seconda della forma di allevamento e della densità di impianto scelta queste misure possono cambiare.

Per la piantumazione bisogna fare una buca profonda almeno 60/70 cm e larga almeno 80/100 cm avendo cura di eliminare i sassi e le radici delle altre piante. Infondo alla buca è consigliabile aggiungere un po di terriccio (circa  1/3 terra franca e 2/3 di terriccio professionale). Si può anche aggiungere una palata circa di letame ben maturo.

Prima di sistemare la tua pianta nella nuova dimora si consiglia di immergere qualche minuto le radici  in un secchio d’acqua e fango in modo da idratarle. Si consiglia poi di  allentare un po’ le radici assicurandosi che siano ben distribuite e avendo cura di non romperle. In questo modo possano svilupparsi più facilmente.

Il nocciolo va’ piantato con il colletto al livello del suolo (il colletto corrisponde alla zona del tronco che emerge al di sopra della zolla di terra).

Allevamento e potatura

Il nocciolo è una pianta che non ha bisogno di grandi interventi di potatura e può essere lasciata crescere quasi liberamente.

  • Forma a cespuglio: bisogna mantenere dai 6 agli 8 polloni (piccoli tronchi che crescono dalla base della pianta) avendo cura di scegliere quelli più aperti e robusti in modo da massimizzare la penetrazione della luce all’ interno della chioma. L’unico intervento che si dovrà fare periodicamente è eliminare i polloni in eccesso.
  • Forma ad alberello: consigliata se la cultivar scelta è poco pollonifera.  Bisogna eliminare i polloni che si formano alla base del fusto scelto come principale (il più robusto e diritto). Questo dovrà essere allevato  fino a 50-60cm dopodiché andrà tagliato. Il taglio stimolerà la produzione delle branche. Se ne scelgono 3 eliminando tutte le altre.  Si eliminano anche i succhioni (ramificazioni che crescono verticalmente sui rami) che si formano sulle branche principali  e che non  sono destinati alla formazione della chioma. Bisogna poi accorciare di un terzo dei rami destinati alla formazione dell’impalcatura iniziale. Dopo un anno sempre nel periodo invernale andranno potati i getti troppo vigorosi e i succhioni.

Gli interventi di potatura di produzione si fanno quando la pianta è entrata in produzione e nei mesi invernali tra il periodo della fioritura e quello della formazione dei nuovi germogli fogliari. Bisogna eliminare le branche principali quando hanno compiuto il terzo anno di vita.  Si possono poi accorciare i rami  che puntano verso l’alto con lo scopo di mantenere la produzione nella parte bassa della pianta. Buona pratica è poi quella di eliminare le ramificazioni danneggiate e i rami malati sfoltendo la chioma nel caso risultasse troppo chiusa.

Potatura di rinnovo: Dopo il quinto anno bisogna far sviluppare i nuovi polloni basali che andranno a sostituire quelli vecchi dopo tre anni. Verranno rinnovati gradualmente sostituendo i vecchi tronchi in questo modo si potrà avere una produzione sempre continua.

Potatura verde: (verde perché la pianta è in sviluppo vegetativo) in questa fase il noce ha abbastanza vegetazione e non sarà costretta a produrne di nuova. I tagli annuali prevedono lo sfoltimento della chioma per permettere una maggiore illuminazione. Questo intervento può essere fatto nel mese di gennaio o febbraio in modo da favorire anche l’impollinazione durante le fasi di lavorazione, il polline infatti si diffonderà più facilmente.

Informazioni aggiuntive

Dimensioni

grande